Oslo è la capitale della Norvegia, la città più grande e popolata e la porta d’ingresso al paese. E’ una città interessante sotto molti punti di vista, dall’architettura alla qualità della vita, senza contare la natura circostante, talmente rigogliosa e varia che è possibile addirittura sciare al mattino e fare il bagno al mare nel pomeriggio.
Una città tutta da scoprire, che si merita una visita di due o tre giorni prima di partire on the road all’esplorazione della Norvegia. E’ una capitale europea in tutto e per tutto, con standard impeccabili, ristoranti di primo livello, una vita notturna invidiabile e tante occasioni per lo shopping.
Da sempre cuore pulsante della Scandinavia, grazie anche alla sua posizione geograficamente favorevole, Oslo ha continuato a svilupparsi negli anni fino a diventare un centro globale di servizi e hub tecnologico di fama mondiale. La città è infatti in continuo fermento e sviluppo, tanto che Lonely Planet nel 2018 l’ha inclusa nella lista delle 10 migliori città del mondo da visitare, citando l’architettura innovativa e gli imperdibili musei, a fianco di una serie di bellissimi bar, bistrot e locali notturni.
Moderna ma attenta alle tradizioni, Oslo vi saprà colpire sin dal primo momento. Dedicatele del tempo, a differenza di molti turisti mordi e fuggi che arrivano e se ne vanno subito, e non ve ne pentirete.
Senza alcun dubbio la stagione migliore per visitare Oslo è l’estate, soprattutto alla fine di giugno, quando il sole sorge alle 4 del mattino e tramonta alle 23. In questo periodo dell’anno la natura è verde e rigogliosa, gli abitanti si riversano in strada per sfruttare al massimo le ore di luce, vengono organizzati eventi, concerti e manifestazioni, e naturalmente il clima mite rende le giornate all’aria aperta estremamente piacevoli.
Le stagioni intermedie, l’autunno e la primavera, sono comunque validi periodi per visitare Oslo, specialmente a maggio e a settembre. In questo periodo dell’anno le giornate sono ancora piacevoli, e i prezzi più bassi di voli e hotel potrebbero far cadere la scelta proprio su questi mesi.
Infine, l’inverno: in Norvegia o lo si ama o lo si odia, e Oslo non fa certo eccezione. Non ci sarà l’inverno artico con 24 ore di buio, ma vedere il sole sorgere dopo le 9 del mattino e vederlo tramontare alle 15 può causare inizialmente più di una perplessità. Ma l’atmosfera che si respira in Norvegia – e in tutti i paesi nordici – in questa stagione è davvero unica. I colori fiabeschi della luce, le atmosfere calde e accoglienti, la neve che dipinge tutto di bianco: sono questi i tratti distintivi dell’inverno di Oslo, e per chi ama questa stagione la capitale della Norvegia è un vero e proprio must da visitare.
Oslo è una città molto particolare: a prima vista potrebbe sembrare meno attraente rispetto ad altri capitali europee, e allo stesso tempo spesso si tende a spesso trascurarla perchè, quando si viene in Norvegia, lo si fa per le meraviglie della natura, e non certo per il caos cittadino! Ma in entrambe le situazioni il ragionamento è errato: Oslo è una città tutta da scoprire, da vivere sia all’aria aperta e al chiuso, grazie a splendidi parchi e ad una serie di musei di fama internazionale, che la rendono una delle destinazioni nord-europee più dinamiche dal punto di vista culturale.
Ma andiamo con ordine: durante la vostra visita ad Oslo non perdetevi una passeggiata in centro, percorrendo la lunghissima strada dello shopping Karl Johans Gate, che partendo dalla stazione centrale passa attraverso tre delle principali attrazioni della città: la cattedrale, il parco Slottsparken e il palazzo reale.
A sud del centro termina l’Oslofjord, che è possibile navigare in traghetto, in barca, o prendendo parte ad una delle numerose minicrociere che partono dalla zona di Aker Brygge, cuore pulsante della città, specialmente d’estate, grazie ai suoi numerosi bar e ristoranti all’aperto, che si affacciano sul mare e sul municipio cittadino.
Infine, una menzione a parte la meritano i musei di Oslo. Imperdibile quello dedicato a Edvard Munch, che mette in mostra la sua opera più famosa, l’Urlo. Molto interessante poi scoprire il passato della città visitando il museo delle navi vichinghe e il museo del popolo norvegese, per avere un’idea di com’era la Norvegia, e più in generale la Scandinavia, secoli e secoli fa. Chiudete poi la vostra visita di Oslo con un giro nel meraviglioso parco Vigeland, dove è stato creato un vero e proprio museo a cielo aperto dedicato al famoso scultore norvegese e alle sue opere particolari e uniche.
Nonostante la distanza, sono tante le alternative per raggiungere Oslo dall’Italia: in aereo, in auto o persino in treno.
Il sistema aeroportuale di Oslo è composto da due scali. Il principale è l’aeroporto di Oslo Gardermoen, il secondo più importante di tutti i paesi nordici dopo quello di Copenhagen, con un traffico di circa 30 milioni di passeggeri l’anno. Si trova a circa 50 chilometri a nord del centro della città, nei pressi dell’abitato di Gardermoen che dà il nome allo scalo.
L’altro aeroporto che serve la città di Oslo è Sandefjord, situato nella cittadina di Torp, a circa 100 chilometri a sud di Oslo. E’ qui che atterrano le compagnie low cost Ryanair e Wizz Air, che per motivi commerciali hanno ribattezzato l’aeroporto “Oslo Torp“.
Fino al 2016 era infine attivo un terzo aeroporto internazionale, quello di Oslo Rygge, che però adesso è chiuso al traffico civile.
Viste le numerose possibilità per arrivare a Oslo in aereo, e vista anche la distanza dall’Italia, va da sè che arrivarci via aria è di gran lunga la soluzione più semplice, rapida ed economica.
Gli amanti dei viaggi via terra saranno felici di sapere che è certamente possibile arrivare a Oslo in auto. Dall’Italia a Oslo è un viaggio nel viaggio, che dura più di 24 ore, sconfinando in Austria attraverso il passo del Brennero e poi percorrendo tutta la Germania in direzione nord, passando per Monaco di Baviera, Norimberga, Lipsia, Hannover e Amburgo, ed entrando in Danimarca.
A questo punto si aprono due strade: è possibile percorrere tutta la Danimarca in direzione nord fino alla punta settentrionale del paese, la cittadina di Hirtshals, da cui partono i traghetti per Oslo, oppure muoversi verso est, attraversando Odense e Copenhagen, entrando in Svezia tramite il magnifico ponte sull’Oresund, risalire tutta la costa ovest ed arrivare infine a Oslo. Quest’ultima soluzione è leggermente più lunga, ma evita di prendere il traghetto compiendo l’intero tragitto via terra.
Naturalmente non esistono treni diretti tra l’Italia e Oslo, ma è possibile costruirsi un itinerario fai da te su rotaia arrivando per prima cosa a Monaco di Baviera, ben collegata col nostro paese. A questo punto occorre prendere un treno ad alta velocità per Amburgo, che si raggiunge in poco più di 5 ore. Con un treno intercity si arriva in circa 4 ore e 30 a Copenaghen, e da qui in 36 minuti siamo a Malmo, in Svezia. Le ultime due tratte sono Malmo-Goteborg e Goteborg-Oslo, entrambe con una durata di circa 3 ore.
Se siete venuti ad Oslo con l’idea di risparmiare sull’alloggio, tornate subito indietro! La capitale della Norvegia è una città tra le più care al mondo, e dormire è certamente una delle voci che incide di più sul budget. Appurato ciò, la zona migliore dove dormire è senza dubbio il centro città, tra la stazione centrale e la lunghissima via dello shopping Karl Johans Gate. Anche dormire nella zona del municipio consente di vivere al meglio la città senza dover utilizzare i mezzi pubblici.
Chi invece cerca di evadere dalla frenesia della metropoli e cerca una zona un po’ più in disparte potrà optare per la penisola di Bygdoy, dove tra l’altro ci sono alcuni dei musei più interessanti di Oslo: il museo del popolo norvegese e il museo delle navi vichinghe.
Infine, date le lunghe distanze da percorrere coi mezzi o in taxi, è consigliabile dormire nei pressi degli aeroporti di Oslo (Gardermoen o Sandefjord, a seconda della compagnia aerea con cui viaggiate) in caso di arrivo la sera tardi o partenza al mattino presto.
Muoversi a Oslo non è certo difficile: la Norvegia brilla per efficienza dei suoi mezzi pubblici, pertanto nella sua capitale avrete l’imbarazzo della scelta.
Molto comoda la metropolitana, o T-bane, composta da 5 linee che si estendono fino alla periferia, le cui stazioni sono identificate da un cartello rotondo bianco e blu con una grossa T al centro. La rete metropolitana di Oslo è divisa in zone tariffarie, di cui la zona 1 comprende tutto il centro città e i dintorni.
Se preferite viaggiare alla luce del sole potrete poi sfruttare gli autobus e i tram, frequenti, puliti ed efficienti. Il servizio è capillare, e serve zone difficilmente raggiungibili con la metropolitana. Tipicamente viaggiano dalle prime ore del mattino a mezzanotte.
Nota a parte la meritano i traghetti, che collegano le diverse sponde della città affacciate sull’Oslofjord, e si riveleranno un metodo alternativo per muoversi, oltre ad un’occasione per vedere Oslo dall’acqua e scattare splendide fotografie.
Naturalmente è possibile anche far affidamento sui taxi, che possono essere fermati in strada o prenotati a telefono; i taxi a Oslo sono piuttosto costosi, circa 5 euro a chilometro, ma sono senza dubbio il mezzo più rapido per spostarsi.
Oslo si trova all'estremo sud della Norvegia, al termine dell'Oslofjord, un largo fiordo che sfocia nel Mare del Nord. E' situata vicino al confine svedese, da cui dista poco più di 100 chilometri.
La geografia della Norvegia, con le sue coste frastagliate e scoscese, fa sì che le altre città del paese siano piuttosto distanti da Oslo, e anche difficilmente raggiungibili. Basti pensare che Tromso dista da Oslo oltre 1700 chilometri, per un tragitto lungo 23 ore che si estende quasi del tutto in Svezia! Per quanto riguarda le altre città, Trondheim dista circa 7 ore e 500 chilometri, Alesund 7 ore e mezzo e 540 chilometri, e Bergen 7 ore e 450 chilometri.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.